Negli ultimi dieci anni il modo in cui arrediamo le nostre case è cambiato moltissimo. Oggi le nostre priorità sono diverse e in una decade la tecnologia e i costi delle abitazioni hanno trasformato il modo i cui concepiamo la ristrutturazione. Ecco alcune scelte che i proprietari di casa fanno oggi, in modo molto diverso rispetto a 10 anni fa.
Per se stessi
Dieci anni fa il focus della ristrutturazione o la motivazione che ci spingeva a rinnovare gli interni spesso era legato alla vendita e alla speranza di poter mettere il proprio appartamento sul mercato con più successo. Oggi accade che, sempre più spesso, la ragione che ci spinge a rinnovare sia invece un’esigenza personale e che gli utilizzatori finali siamo proprio noi, non un generico acquirente.Il focus è quindi il proprio benessere non quello di ipotetici e potenziali acquirenti, e così gli schemi vengono a cadere. Gli stili diventano personalizzati perché sono pensati sulle esigenze precise della propria famiglia. I proprietari di casa sono diventati più coraggiosi nell’uso dei colori e nello sperimentare diverse superfici e finiture per pavimenti, pareti, piani di lavoro.
Pronti al futuro
Molti clienti pensano al futuro quando rinnovano la loro casa, mentre in passato si rinnovava basandosi su esigenze immediate. Oggi, dunque, le persone sui 40 anni ristrutturano pensando a come potranno godersi la loro casa anche quando saranno in pensione e questo atteggiamento permette loro di adattare le loro case anche alle esigenze future.
Qualche esempio? I proprietari di casa statunitensi che abitano in case su due piani, per esempio, pensano di trasferire la camera da letto al piano terra.
Un altro esempio: le tubature sono predisposte in questa fase di ristrutturazione prevedendo di poter avere un bagno o una doccia anche a pian terreno, in futuro.
Scegliere la funzione e non lo stile
In cima alla lista dei desideri oggi c’è una casa funzionale e i
professionisti stessi stanno attenti prima di tutto alla praticità. C’è molta più attenzione a creare spazi dove stivare le cose e meno ad avere due bagni, ad esempio. Le case sono meno riempite così da lasciare loro spazio per crescere e venire riorganizzate nel tempo.
Basta stanza inutilizzate
Se nel passato si manteneva una stanza vuota in attesa di ospiti, una stanza da letto in più, una sala da pranzo per occasioni speciali, oggi le persone si aspettano che la loro casa funzioni in modo efficiente sempre e fin da subito. L’idea di avere una stanza per la grandi occasioni o solo per ipotetici ospiti non funziona più.
Allo stesso tempo, si sente sempre di più la necessità di avere a disposizione una stanza appartata, lontana dalla vita di famiglia o dagli spazi comuni e condivisi. Si tratta di stanze o spazi informali, luoghi per il relax, per leggere o guardare tranquilli la tv, non di spazi dove accogliere ospiti o per occasioni speciali.
Portare gli esterni all’interno
Tra i sogni di molti c’è uno spazio all’aperto. Per chi ha la fortuna di avere un piccolo spazio outdoor, è saggio investirci e renderlo il nuovo salotto di casa. Ideale cercare un collegamento tra il piano terra e l’esterno. La chiave è rendere il passaggio da dentro a fuori invisibile e impercettibile. La scelta delle finiture qui si fa decisiva: una pavimentazione, ad esempio, che può essere usata sia negli interni che per rivestire gli spazi esterni giocherà un ruolo determinante nel successo della passaggio dentro/fuori. Un’altra soluzione sempre più ricercata sono le porte finestre terra-cielo, a tutta parete, che permettono di allargare lo sguardo e sentirsi collegati con l’esterno. In questo modo i confini tra le due zone tendono a scomparire.
Un mondo infinito di ispirazioni
I social media hanno giocato un ruolo decisivo nel rendere il design accessibile a tutti. Sono passati i tempi in cui i clienti potevano solo farsi un album coi ritagli delle foto ispirazionali staccate da una rivista. Con siti come Houzz e app come Instagram abbiamo accesso a infinite fonti di ispirazione e possiamo comunicare direttamente coi progettisti, i fornitori e i produttori. Siamo passati dalla scarsità di informazioni e idee ad una sovrabbondanza di possibili scelte che, anche se possono essere difficili da gestire, ha aperto orizzonti pieni di possibilità che prima non c’erano o non erano alla nostra portata.
Case smart
Le nostre case sono diventate più intelligenti e la tecnologia è sempre più integrata nelle nostre vite. Nel passato le smart home con reti che collegavano i diversi elettrodomestici erano piuttosto costose. Ora diverse reti che vanno dal Wi-Fi, il 4G e il 5G permettono una connessione wi-fi stabile e continua. Lampadine, termostati, sistemi di sicurezza e molto altro permettono oggi alle case di essere luoghi sicuri e adattabili.
Migliora ogni metro quadro
Una casa compatta ma ben organizzata può funzionare meglio di un grande open space senza distinzioni tra le funzioni. Molte persone stanno facendo un passo indietro rispetto all’open space e agli appartamenti o alle abitazioni in stile loft tanto in voga 10 anni fa. Oggi si preferiscono spazi che possono essere aperti o chiusi in base alle occasioni.
Una casa per sempre
Piuttosto che comprare case come investimento, le persone cercano case in cui possano restare per sempre. L’idea di cambiare successivamente per allargarsi non è più una scelta strategica. Molti cercano appartamenti in cui poter crescere o li rinnovano in base alle esigenze della famiglia che si allarga e si trasforma.
Dieci anni fa il focus della ristrutturazione o la motivazione che ci spingeva a rinnovare gli interni spesso era legato alla vendita e alla speranza di poter mettere il proprio appartamento sul mercato con più successo. Oggi accade che, sempre più spesso, la ragione che ci spinge a rinnovare sia invece un’esigenza personale e che gli utilizzatori finali siamo proprio noi, non un generico acquirente.Il focus è quindi il proprio benessere non quello di ipotetici e potenziali acquirenti, e così gli schemi vengono a cadere. Gli stili diventano personalizzati perché sono pensati sulle esigenze precise della propria famiglia. I proprietari di casa sono diventati più coraggiosi nell’uso dei colori e nello sperimentare diverse superfici e finiture per pavimenti, pareti, piani di lavoro.